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Giovedì, 7 giugno 2012

Facebook ha indetto un referendum. Tutti gli utenti sono chiamati a votare dal 1 all' 8 giugno per la modifica delle condizioni di utilizzo dei propri dati personali.
Un esempio di democrazia, si è gridato su più fronti. Peccato che per capire cosa votare è necessario un lavoro certosino.
La pagina blu non evidenzia le differenze dei due testi sui quali si può esprimere la propria preferenza, le modifiche sono complessivamente poco rilevanti, perlopiù oscure da decifrare e di dubbia interpretazione.

La storia ricorda la celebre novella del Boccaccio in cui il buon Chichibio faceva credere al suo signore che le gru hanno una gamba sola, per non rivelare di aver regalato la coscia più succulenta alla sua amata Brunetta.

Cari utenti, la privacy su Facebook deve ancora essere perfezionata.
Non ci si illuda che il referendum ci restituisca i nostri dati, ormai “cotti e cucinati”.

fotografia di Fabrizio Becattini